giovedì 22 dicembre 2011

Buon Natale Gios Torino


Anche il 2011 è passato... anche quest'anno è arrivato il Natale... No, non mi sembra un grande inizio di articolo!
Oltre ad augurare ovviamente Buone Feste a tutti, scrivo questo post per parlare del 2012! 
Da gennaio questo Blog sarà trasferito sul nostro sito ufficiale www.giostorino.it a questo indirizzo: www.giostorino.it/gios-torino-blog , in modo da avere tutto su un unico portale.
Inoltre è in arrivo ancora una piccola novità sui telai in preparazione in questi giorni. Niente di sconvolgente. Chi ci conosce lo sa che non ci piace cambiare "scritte o grafiche" al solo scopo di rendere vecchio un telaio della collezione precedente, ma si tratta più che altro di un'aggiunta che spero sarà apprezzata...
Il 2012 si annuncia "progettualmente" molto ricco, abbiamo già alcune idee su cui stiamo lavorando in previsione del 2013... forse sto correndo troppo... e se i Maia avessero poi ragione?
Per il momento auguriamoci di trascorrere un sereno 2012 e che la nostra amata Italia riesca a rialzarsi da questo periodo difficile. Unico rammarico è che per farlo l'unico modo è investire sul lavoro e che si ritorni a produrre sempre di più in Italia, cosa che dai dibattiti che si sentono in questi giorni difficilmente emerge...

Al prossimo anno!
Aldo & Marco Gios

martedì 29 novembre 2011

EASY RIDER: LA NOSTRA STORIA


Alla fine ci siamo convinti.
Era da un po' di tempo che ci interrogavamo sulla possibilità di inserire nel nostro piccolo museo l' "EASY RIDER"; la cosa ci disturbava un po', essendo tutte le altre biciclette ovviamente da corsa, ma alla fine ci siamo ricreduti, pensando al significato che questa assume per la storia delle Biciclette GIOS.
Una storia che ho cercato di ricostruire in questi giorni "tartassando" di domande mio padre Aldo, e alla quale mi sento di poter dire di aver aggiunto un piccolo tassello.
Dunque,come è noto, l'imprenditore Perfetti vede il modello "Easy Rider GIOS" esposto al salone di Milano, nel novembre 1971. Il film "Easy Rider" è uscito da due anni. Peter fonda sfreccia con la sua motocicletta con serbatoio a stelle e strisce, diffondendo tra i giovani ancora di più quel "sogno americano" tanto in voga in quel periodo. Lo stesso sogno che già un decennio prima l'artista e pubblicitario Daniele Oppi aveva sottolineato creando il logo "Brooklyn", e cambiando la forma del chewing gum da confetto a "piastrina" che riprendeva la forma del famoso ponte Americano, ma senza alcuna bandiera.
Nel frattempo a Torino Aldo Gios disegna freneticamente decalche da applicare alle biciclette costruite da suo padre Tolmino, e già nei primissimi anni settanta, senza che nessuno potesse immaginare la successiva squadra "Brooklyn",alcuni modelli di punta come la "Marina GIOS", sfoggiano sul tubo sterzo uno stemma filo-americano.
Questo stile è ancora più presente nel'Easy Rider, ovviamente per la sua forma che riprende i "Chopper Americani", ma anche per il logo della stessa bici.


La caratteristica comune che balza subito all'occhio in questi marchi è una bandiera americana, ma particolare:  le strisce bianche e rosse, al posto che essere orizzontali sono verticali. Forse perchè slanciano, forse perchè il casco di Peter Fonda è così...
Ma veniamo al dunque: Appiano Gentile, novembre 1972. E' la presentazione ufficiale del team Brooklyn. Una schiera di corridori si schierano per fare le foto di fronte al furgone "biciclette GIOS". Se guardiamo la maglia della squadra balza subito all'occhio la somiglianza di quella maglia con i loghi disegnati anni prima sulle biciclette GIOS.

Dunque, la Gios sceglie il blu (già presente insieme all'arancione nei colori sociali) per intonarsi al colore di quella maglia, ma quella maglia, in fin dei conti, a cosa era ispirata?
Tutto ciò non fa altro che sottolineare un'insieme di sinergie che hanno fatto si che nascesse una squadra che difficilmente si scorderà, forse la più forte di tutti i tempi, ma che soprattutto rappresenta con la sua immagine un'icona del ciclismo. Ed è nostra soddisfazione pensare che infondo, guardando l'Easy Rider con il suo disco che troneggia orgoglioso su un manubrio da motocicletta custom, quell'immagine era già presente prima della nascita del Team... 




mercoledì 23 novembre 2011

Bentornato Super Record Italia 150!

E' stato esposto da Marzo a Novembre alle OGR di Torino come simbolo dell'artigianato Italiano ed è stato visto dai milioni di visitatori della mostra "il futuro nelle mani, artieri domani".
In questo post ne avevo annunciato l'inizio dell'esposizione: http://giostorino.blogspot.com/2011/03/esperienza-italia-150-un-gios-al-museo.html

Adesso è tornato a casa e aspetta un nuovo padrone. E' un 56 centro fine. Chiunque fosse interessato a portare a casa un pezzo di storia ci contatti pure al nostro indirizzo info@giostorino.it o allo 011/0562312, saremmo lieti di fornire un certificato o di scrivere direttamente sul telaio la sua autenticità.

Marco & Aldo Gios

domenica 6 novembre 2011

"The Italian Gios"

Inghilterra, 1969.
Un gruppo di ladri organizza un colpo ai danni di un furgone portavalori nella città di Torino. Per fare ciò sfrecciano per la nostra città con tre Mini Cooper e, intervenendo sui computer che regolano i semafori, mandano in tilt il traffico cittadino. Ovviamente si tratta del film "the Italian Job", pellicola cult di quegli anni e conosciuta qui da noi soprattutto per le acrobazie delle tre macchine sulla pista del lingotto, sulla copertura del palavela e per le vie della città.


Torino, 2011...
A dire il vero il collegamento è molto difficile! Di idee in merito ad un film ambientato a Torino su bici Gios ne avrei tante (mi viene subito in mente il Motovelodromo), ma non corriamo troppo!!!
Era un po' di tempo però che mi frullava nel cervello questo gioco di parole/grafico, e quindi in questo week-end piovoso...computer alla mano ... ed ecco il risultato!


Ovviamente in primo piano l'attore principale Aldo con tanto di inseparabile sigaro...
Di significati sottesi io ne vedo tanti, ma di sicuro "the Italian Gios" si sposa bene con la nostra filosofia MADE IN ITALY e ci lega alla città Torino...
Qualche giovane regista ha altre idee? 



venerdì 21 ottobre 2011

"La super-bici MADE IN ITALY", il ritorno...

E' sicuramente uno slogan d'altri tempi. Ma è tremendamente attuale. Dagli anni settanta accompagna sui nostri cataloghi telai forniti in kit con scatola di polistirolo personalizzata, maglia, cappellino e tutto l'occorrente per trasformare la propria bicicletta in una "GIOS torino".

Sono passati tanti anni ma la "super-bici MADE IN ITALY" è ancora nella nostra mente. Lo è perchè porta in se due concetti fondamentali: una super-bici, con caratteristiche praticamente immutate da più di trent'anni, ancora attuale nella sua costruzione e nel suo design. Certo "super" vuol dire tutto e niente, ma vogliamo prendere qualsiasi pubblicità di biciclette e analizzarne il contenuto? Vernice speciale che penetra meglio nell'aria? Sistema anti-dispersione della forza della pedalata? Sigle inventate che caratterizzano sezioni di tubi cambiate di anno in anno senza uno studio ben preciso?
Bene, visto che le cose stanno così ci possiamo permettere di chiamare il nostro Super Record "Super-bici".
La seconda parte, poi, forse è più importante ancora: MADE IN ITALY. Chi ha avuto occasione di fare due chiacchere con noi (specialmente con Aldo!!) sa come la pensiamo. Noi ci crediamo, specialmente adesso che l'Italia sta attraversando un periodo difficile e il tricolore abbonda su telai costruiti in estremo oriente.
Dunque, quando vi vedono sulla vostra Gios e vi chiedono "Quanto pesa? fanno solo questo colore? non le fanno slooping? e con il canotto integrato?" Voi rispondete: "è una super-bici MADE IN ITALY"!


E' con questo spirito che nasce la "nuova" linea d'abbigliamento ispirata alla squadra "GIOS torino Clement 1983" di R. De Vlaeminck. Maglia in tessuto moderno con zip lunga sul fronte e t-shirt, tutto ovviamente Made in Italy...


mercoledì 5 ottobre 2011

Eroica 2011

Un altro anno, un'altra fantastica esperienza!
L'edizione 2011 dell'Eroica è stata stupenda; unico neo un incidente meccanico... Ma ovviamente non ad una bicicletta Gios, bensì alla nostra amata Ammiraglia VW, che a causa di un problema ai freni, ha atteso lo svolgimento della corsa in un'autofficina a Genova!


Dunque non ho potuto seguire la corsa armato di telecamera, tubolari e quant'altro, ma i nostri ragazzi si sono comportati egregiamente sul percorso di 135 Km.
Tantissimi davvero gli appassionati su bicicletta GIOS torino che nei due giorni di esposizione si sono recati presso il nostro stand per vedere il nuovo abbigliamento, la collezione 2012 o aggiungere la propria bicicletta al Registro Storico Gios Torino.
Fantastica la premiazione del Giro d'Italia d'epoca che ha visto il "nostro" Dario Pegoretti vincitore di categoria e terzo assoluto e impeccabile come sempre l'organizzazione.


E' proprio il caso di citare gli amici del giornale Bici d'Epoca che non potevano trovare titolo migliore per il loro numero dedicato alla manifestazione toscana: L'EROICA, UNA FAVOLA MODERNA.
Tutte le nostre foto in Questa Galleria.
Al prossimo anno!

giovedì 22 settembre 2011

BICICLETTE ITALIANE


E' prevista per quest'autunno l'uscita del libro "Biciclette Italiane. I marchi gli uomini le storie" del giornalista specializzato in tecnologia della bicicletta Guido P. Rubino, autore del fortunato blog www.cyclinside.com.

"L'opera racconta la storia di 40 marchi di provata fama e riconosciuti internazionalmente scelti per la loro eccellenza industriale ed artigianale nel panorama della produzione ciclistica italiana. Supportati da testimonianze dirette, i racconti delineano un interessante percorso di cultura sportiva e di impresa che rendono omaggio alla creatività e alla qualità italiana del settore che, dalla fine dell'Ottocento ad oggi, hanno trainato il mercato sportivo, soprattutto professionistico, l'innovazione e la sperimentazione della componentistica, disegnando un fenomeno culturale irripetibile altrove".

E' un onore per noi fare parte dei 40 marchi trattati, ecco un'anteprima dei contenuti che ci riguardano: